
Stiamo mobilitando le menti più brillanti del mondo per risolvere alcuni dei problemi di sostenibilità globale più urgenti.
Attraverso il 100+ Accelerator cerchiamo partner in grado di compiere progressi rivoluzionari nella gestione delle risorse idriche, nella produttività degli agricoltori, nel riciclo dei prodotti, nell’approvvigionamento responsabile, nella logistica sostenibile e altro ancora. Le nostre 10 sfide sono state sviluppate con il contributo dei colleghi di AB InBev e di esperti di terze parti in tutto il mondo. I candidati selezionati riceveranno consulenza, finanziamenti e accesso a nuove reti.
“Spetta alle aziende globali svolgere un ruolo più importante nella creazione di un mondo migliore per tutti”, ha dichiarato Tony Milikin, Chief Sustainability & Procurement Officer di AB InBev. “In AB InBev abbiamo una visione a lungo termine per costruire un’azienda che duri per i prossimi 100 anni e oltre, che si basa sulla promozione della sostenibilità in tutta l’organizzazione. Il nostro approccio è radicato nelle comunità in cui viviamo e lavoriamo e siamo ben posizionati per sostenere gli imprenditori che stanno affrontando le sfide locali. Attraverso il 100+ Accelerator, gli innovatori trarranno vantaggio dalle nostre risorse, esperienza e portata globale per accelerare i loro progressi e far crescere i loro programmi”.
I vincitori selezionati sono stati annunciati a settembre 2018 e invitati a far parte del 100+ Accelerator, che ha preso il via a New York in ottobre ed è durato fino a marzo 2019. Il programma si concluderà con un Global Demo Day a Lovanio, in Belgio, dove le start-up avranno l’opportunità di presentare i propri progetti per ottenere ulteriori finanziamenti da 100+, oltre che da investitori esterni.
“Le odierne sfide globali di sostenibilità ci offrono alcune delle maggiori opportunità di sviluppo e innovazione. Vogliamo sostenere gli imprenditori motivati e impegnati che stanno risolvendo i problemi nelle loro comunità. Il 100+ Accelerator attingerà allo spirito imprenditoriale della nostra azienda e alla nostra costante spinta a fornire risultati migliori e più veloci." - Maisie Devine, Global Director di 100+ Accelerator di AB InBev.
Il 100+ Accelerator inizierà con un programma pilota per ogni start-up scelta, per verificare la compatibilità tra prodotto e mercato, seguito da un percorso strutturato incentrato sull’integrazione con un importante partner aziendale e le migliori pratiche per la scalabilità. L’acceleratore si baserà sulle conoscenze e l’esperienza di ZX Ventures, l’incubatore globale di AB InBev. Questo è l’inizio di un programma di lunga durata che si svolgerà annualmente.
Il lancio del 100+ Accelerator si fonda sugli Obiettivi di Sostenibilità 2025 annunciati da AB InBev. Un produttore di birra di successo ha bisogno di ingredienti naturali, di un ambiente naturale sano e di comunità in crescita. AB InBev è impegnata a migliorare la vita delle comunità di cui facciamo parte e a svolgere un ruolo positivo al loro interno.
Per saperne di più sul 100+ Accelerator e sulle sfide iniziali, è possibile visitare il sito www.100accelerator.com.
Nel 2014 AB InBev Italia è stata la prima azienda del comparto Beverage a conseguire la certificazione Green Logistic per aver ridotto del 20% le emissioni di CO2 nella sua rete distributiva trasferendo la maggior parte dei trasporti dalla strada alla rotaia.
Proteggendo le spiagge con Corona Save the Beach
Siamo orgogliosi che i nostri marchi globali, come ad esempio Corona, ispirino e responsabilizzino i consumatori a creare un mondo migliore.
Siamo impegnati in diverse iniziative a tutela delle acque, che costituiscono l’ingrediente principale delle nostre birre. In particolare, dal 2014 abbiamo attivato il progetto Corona Save the Beach attraverso il quale, in collaborazione con le autorità locali, Corona adotta per la stagione estiva una spiaggia, onde garantirne la pulizia e la fruibilità da parte dei turisti.
Proteggendo gli oceani con Corona x Parley
Nel 2017 Corona ha stretto una partnership con “Parley for the Oceans”, un’organizzazione che si occupa di affrontare e risolvere le minacce che colpiscono gli oceani.
Lo scopo del progetto è quello di contribuire ad assicurare la salute a lungo termine del più importante ecosistema della terra, gli oceani e le spiagge. Nel concreto, l’impegno preso da Corona è quello di proteggere 100 isole entro il 2020 in Italia e cinque altri Paesi: Messico, Maldive, Australia, Cile e Repubblica Dominicana.
Il progetto di Corona con “Parley for the Oceans” è articolato ed è espresso dall’acronimo A.I.R. (Avoid, Intercept, Redesign), che racconta i tre step dell’iniziativa: la prima fase – Avoid – mira a educare i cittadini a ridurre e sostituire con altri materiali l’utilizzo quotidiano di plastica; durante la seconda fase – Intercept – si lavora con le comunità locali insegnando loro l’importanza del riciclo; e infine la terza fase – Redesign – spiega le infinite opportunità di riutilizzo della plastica, anche per impieghi creativi.
Oltre all’impegno a proteggere 100 isole, Corona sta anche riducendo l’uso della plastica in tutti i suoi eventi, compresi i Corona SunSets - la serie mondiale di festival musicali - che raggiungono ogni anno più di 350.000 consumatori.