Abbiamo lanciato i nostri obiettivi globali sul consumo intelligente, un insieme di programmi e iniziative che mirano a influenzare le norme sociali, i comportamenti individuali e le nostre pratiche commerciali, al fine di portare un contributo tangibile alla riduzione del consumo nocivo di alcol a livello globale.
Sviluppati insieme alle autorità sanitarie, questi obiettivi mostrano la nostra fiducia nelle soluzioni che si basano su dati concreti e la nostra convinzione nel fatto che misurazioni e valutazioni indipendenti, rigorose e trasparenti siano la chiave del progresso. I nostri obiettivi, inoltre, sono concepiti per essere sviluppati in collaborazione con terze parti e sono in continua evoluzione. Lavorando con enti sanitari pubblici, la società civile e i governi, ci proponiamo di implementare approcci basati sui fatti, scoprire nuovi modi per ridurre il consumo nocivo di alcool e agire di conseguenza. Il nostro intento non è solo quello di utilizzare le conoscenze generate da questo lavoro per migliorare i nostri sforzi e le nostre pratiche commerciali, ma anche per condividere ciò che impariamo con gli altri.
Le nostre sei città pilota mirano a ridurre del 10% il consumo nocivo di alcol entro la fine del 2020. Abbiamo ricevuto indicazioni da parte di esperti per identificare le città in cui avremmo potuto avere l’impatto maggiore e abbiamo selezionato: Lovanio (Belgio), Johannesburg (Sudafrica), Brasilia (Brasile), Jiangshan (Cina), Zacatecas (Messico) e Columbus (Ohio, Stati Uniti).
Queste città pilota fungono da laboratori per testare e valutare iniziative concreti per ridurre il consumo nocivo di alcol e identificare le attività che vale la pena scalare. Gli interventi all’interno delle città pilota si concentrano su come affrontare il problema della guida sicura, del consumo di alcol da parte dei minorenni, del binge drinking e di altre problematiche di rilevanza locale. Entro il 2025 speriamo di riuscire a implementare a livello globale le iniziative di successo.
Le conoscenze e la direzione locali sono componenti fondamentali nell’approccio delle città pilota. In ogni regione un comitato direttivo di stakeholder locali, tra cui governi, università e organizzazioni non governative, ha il compito di definire la strategia della città, selezionare i programmi e gestirne l’esecuzione coordinando i partner.
La Fondazione AB InBev ha incaricato la HBSA per la misurazione e la valutazione indipendente degli interventi svolti nelle città pilota.
Abbiamo assunto l’impegno di investire almeno 1 miliardo di dollari in tutti i nostri mercati in campagne e programmi di marketing sociale volti a influenzare le norme sociali e i comportamenti individuali per ridurre il consumo nocivo di alcol. Questo obiettivo non si limita a investire un importo specifico, ma piuttosto a spendere questo importo con impatto. Ciò richiede l’implementazione di campagne e programmi concreti, basati su norme sociali e sulla teoria del marketing sociale.
Lavorando in collaborazione con esperti, abbiamo sviluppato uno Smart Drinking Toolkit per orientare i nostri team di marketing. Abbiamo anche aggiornato il nostro Codice del Marketing e della Comunicazione Responsabili e la formazione dei nostri colleghi. Continuiamo a affidarci al contributo degli esperti di salute pubblica per le nostre pratiche e accogliamo con favore qualsiasi consiglio su come aumentare il nostro impatto.
Un modo importante per contribuire a ridurre il consumo nocivo di alcol è quello di offrire ai consumatori alternative di birra analcolica o a ridotto contenuto alcolico. Per questo, uno dei nostri obiettivi globali sul consumo intelligente è quello di garantire che entro il 2025 almeno il 20% del nostro volume globale di birra sia costituito da prodotti analcolici o a basso tasso alcolico.
La nostra ambizione è che i consumatori integrino birre analcoliche e birre con un tasso alcolico pari o inferiore al 3,5% nelle loro attuali abitudini di consumo, riducendo l’assunzione complessiva di alcolici.
Abbiamo già fatto progressi incoraggianti nel perseguire il nostro obiettivo. Abbiamo infatti lanciato birre analcoliche in molti dei nostri mercati chiave, tra cui Brasile, Messico, Sudafrica, Canada, Belgio, Cina e Regno Unito, e abbiamo introdotto nuovi prodotti a basso contenuto alcolico in vari Paesi tra cui Canada, Sudafrica, Australia, oltre che in diversi mercati europei.
Crediamo che sia importante aiutare i consumatori a capire perché l’alcol dovrebbe essere consumato entro certi limiti. Ecco perché stiamo collaborando con dei partner per identificare e implementare dei metodi efficaci per aumentare la conoscenza sugli effetti del consumo di alcol tra i consumatori.
La Fondazione AB InBev sostiene i ricercatori della Scuola di Medicina dell’Università Tufts per sviluppare delle linee guida per l’etichettatura della birra, al fine di promuovere le conoscenze sugli effetti dell’alcol sulla salute. Come parte di questo lavoro, l’Università Tufts ha condotto un’analisi della letteratura esistente e ha ospitato una conferenza del consenso per esaminare le evidenze nel gennaio 2018. Maggiori informazioni sono disponibili qui.
Una buona cultura sugli effetti del consumo di alcol è fondamentale per ogni funzione lavorativa all’interno della nostra azienda. Nel 2016, abbiamo lanciato un programma di formazione obbligatoria su questo tema per informare al meglio i nostri colleghi. Comprendere i rischi di un consumo nocivo e le migliori pratiche di consumo intelligente è una responsabilità condivisa da tutti i nostri colleghi.
Prendiamo sul serio la nostra responsabilità di contribuire a ridurre e prevenire il consumo nocivo di alcol in tutto il mondo. Crediamo e condividiamo l’ambizione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità di limitare il consumo nocivo di alcol e l’obiettivo di sviluppo sostenibile 3 delle Nazioni Unite per garantire una vita sana e promuovere il benessere di tutti. Con il nostro impegno intendiamo contribuire all’obiettivo 3.5: potenziare la prevenzione e il trattamento per l’abuso di sostanze, compreso il consumo nocivo di alcol; l’obiettivo 3.6: dimezzare il numero globale di vittime e feriti da incidenti stradali; l’obiettivo 17: rafforzare l’implementazione e rilanciare la partnership globale per lo sviluppo sostenibile.
Nato nel 2015, il Global Beer Responsibility Day è un evento annuale che vede coinvolti i tre più importanti produttori di birra mondiali, uniti per promuovere e rafforzare in tutto il mondo il consumo responsabile di birra e per aumentare la consapevolezza dei danni associati ad un consumo eccessivo di alcol. In particolare l’obiettivo dei produttori di birra è quello di sensibilizzare i consumatori con iniziative focalizzate principalmente a contrastare la guida in stato di ebbrezza e scoraggiare il consumo di alcol da parte dei minori.
In Italia
2016Nel 2016, AB InBev Italia è stata protagonista della giornata mondiale per il consumo responsabile con il marchio Beck’s, organizzando un calendario di attività in 4 città italiane: Milano, Torino, Firenze e Roma. L’iniziativa si è svolta in una giornata in cui 150 dipendenti di AB InBev sono diventati ambasciatori del bere responsabile distribuendo materiali informativi su questo tema passeggiando per le strade principali delle città italiane prescelte. I consumatori sono stati invitati, inoltre, ad effettuare un breve sondaggio volto a investigare su conoscenza e consapevolezza delle tematiche inerenti al bere responsabile.
2017In occasione della giornata mondiale dedicata al consumo responsabile del 2017, AB InBev Italia ha presentato le “Dieci idee per bere birra”, brevi consigli per capire come avvicinarsi alle bevande alcoliche in modo responsabile seguendo due principi: rispetto e consapevolezza. Sviluppati in collaborazione con Claudio Cippitelli, sociologo esperto di consumi, fenomeni e culture giovanili, i dieci consigli si svolgono lungo un percorso che privilegia la presa di coscienza e lo sviluppo dell’autoconsapevolezza come strumenti guida. I suggerimenti di AB InBev sul modo per bere birra in modo consapevole, oltre a proporre come snodo chiave la consapevolezza individuale, sono caratterizzati da un elemento di novità distintivo. Le dieci idee sono state infatti sviluppate e approfondite in tre versioni differenti, pensando cioè a interlocutori con necessità e approcci radicalmente diversi. AB InBev si rivolge in prima istanza ai giovani, ma non dimentica gli altri attori coinvolti e coinvolgibili nello scenario della promozione del consumo responsabile: genitori e insegnanti. I dipendenti di AB InBev hanno inoltre trascorso una giornata in piazza a Milano per coinvolgere i giovani consumatori, condividere con loro i dieci punti e mostrare quali rischi comporta nella realtà quotidiana il mancato rispetto del consumo moderato. Sono state inoltre svolte numerose attività di coinvolgimento dei consumatori nei punti vendita della distribuzione organizzata di tutt’Italia.
2018Il 5 ottobre 2018 AB InBev ha organizzato a Milano il concerto #bevicomesecifosseundomani, evento a ingresso gratuito a cui hanno preso parte centinaia di giovani e che ha visto esibirsi quattro tra i producer più noti della scena trap italiana: Sick Luke, DJ Slait, Low Kidd e Boss Doms. #bevicomesecifosseundomani non è stato un normale concerto. Le tre ore di performance sono state il veicolo con cui AB InBev si è rivolto al pubblico dei giovani per sensibilizzarli sul tema del bere responsabile. L’iniziativa è nata dalla collaborazione tra AB InBev e Antonio Dikele Distefano, giovane scrittore italiano impegnato nel settore della discografia, che si è prestato come volto e voce della campagna.